Alla scoperta dei capolavori di Picasso e Guttuso: visite a Palazzo dei Normanni e Abatellis
- sitiweb3
- 11 giu
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Venerdì 31 gennaio i ragazzi e le ragazze delle classi 3A, 3B, 3C, accompagnati dai docenti Cataldo, Stassi, Messina e Agosta, si sono recati a Palazzo dei Normanni e a Palazzo Abatellis.Dopo aver attraversato Porta Nuova e Piazza del Parlamento, i ragazzi sono entrati, tra lo stupore e l’euforia, a Palazzo dei Normanni, qualcuno per la sua prima volta. Il Palazzo, fino al 4 maggio, ospita la mostra “Celebrating Picasso”, così, dato che l’autore è argomento di studio sia in Arte che in Spagnolo, i docenti hanno pensato di accompagnare lì i ragazzi e, con l’occasione, di far vedere loro anche il resto del palazzo con la rinomatissima Cappella palatina, esempio di incontro tra culture e religioni diverse.
Timbrato il biglietto e con lo zaino sulle spalle, i ragazzi si sono immersi subito nell’atmosfera della mostra che racconta, attraverso 84 opere, il binomio imprescindibile tra la biografia e le opere di uno dei massimi artisti del XX secolo.Organizzata dalla fondazione Federico II, in collaborazione con il Kunstmuseum “Pablo Picasso” di Müster, essa raccoglie capolavori giunti anche dal Museo Picasso di Antibes, dal Mart e dalla galleria La Nuova Pesa di Roma, oltre a prestiti di collezioni private e fotografie rappresentative della vita intima e lavorativa dell’autore, realizzate da David Douglas Dancan.I ragazzi hanno così avuto modo di approfondire ulteriormente, attraverso un’esperienza diretta, la realtà artistica e biografica di Pablo Picasso.
Al buio della sala con le sole opere illuminate, messe in evidenza, sono stati invitati a soffermarsi su alcune scelte da loro, e a osservarne attentamente i dettagli.Dalla mostra verso i piani alti si sono ritrovati nella commistione di stili diversi che è il palazzo, dalle origini fenicie fino al contributo determinante degli Arabi, dei Normanni e degli Spagnoli. Successivamente la Cappella Palatina, straordinario esempio di arte e architettura normanna, con decorazioni che uniscono elementi bizantini, arabi e latini, ha catturato l’attenzione di tutti, con i suoi mosaici, l’oro e il Cristo Pantocreatore su cui i ragazzi sono stati invitati a soffermarsi.Dopo aver visitato gli appartamenti e i giardini reali, i ragazzi, secondo le indicazioni dei docenti, si sono seduti sulla scalinata del Palazzo e, muniti di carta e penna, hanno risposto alle domande di un questionario, fornito dai docenti, riportando tutte le loro impressioni, le osservazioni e le conoscenze pregresse su quanto visto e approfondito, con lo scopo di riflettere, in senso ignaziano, sull’esperienza vissuta. Sotto il sole delle 12:30 la giornata è continuata con una camminata verso Piazza Marina, dove studenti e docenti si sono fermati nel tipico locale della zona, “Franco U Vastiddaru”.Dopo il pranzo, tutti di nuovo in fila per recarsi a Palazzo Abatellis.Qui hanno avuto modo di approfondire tutto il Rinascimento e le opere studiate, soffermandosi soprattutto sul Trionfo della morte, che con la sua storia affascinante ha suscitato interesse nei ragazzi e nelle ragazze, e su El Guernica, copia autorizzata dell’ opera di Picasso, esposta dinanzi al Trionfo, insieme alla Crocifissione di Renato Guttuso.Le riflessioni, guidate dal professore di Arte e dagli altri docenti, sono state molteplici: i dolorosi effetti della guerra visti attraverso i volti delle donne addolorate, il bambino morto e il soldato smembrato di El Guernica, quindi la necessità di costruire la pace, ma anche l’importanza della memoria storica, per non ripetere gli eventi negativi del passato.A seguire, un tour più rapido dei piani alti e, usciti al Giardino Garibaldi, sotto l’ombra delle magnolie, i ragazzi hanno completato la seconda parte del questionario, relativa a palazzo Abatellis, secondo lo stesso schema del primo. In seguito, i docenti hanno chiesto ai ragazzi di riflettere su quanto appreso da tutta l’esperienza vissuta nel corso della giornata e le risposte sono state svariate.La maggior parte degli studenti riporta, però, di aver imparato molto su Palermo e sulle opere d’arte studiate, e di aver scoperto e capito quanta bellezza e quanti tesori nascosti la nostra città possiede.La giornata si è conclusa con un’ultima camminata fino al foro italico dove alle 16:00 i genitori hanno raggiunto i ragazzi. Sembravano tutti contenti, pieni di entusiasmo e curiosità dopo aver vissuto una giornata insieme all’insegna dell’arte e della storia della loro città.
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